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Alcune piccole indicazioni

Per favore, cataloghiamo i lavori dei ragazzi nella sezione di appartenenza "classi prime" "classi seconde" e "classi terze". Non aggiungete nulla nella barra a destra.
I post più vecchi dopo un po' di mesi andranno cancellati. Se non volete perdere il vostro lavoro si consiglia di iscriversi a Google Documents e di creare sul blog un link che rinvii al vostro "archivio Google".

Buon lavoro a tutti!

venerdì 23 marzo 2012

L'angolo delle risate

a cura di Davide De Angelis, classe 1E
"L'uva passa...e non saluta neanche!"
Se anche tu sei convinto che ridere faccia buon sangue...continua a leggere

venerdì 16 marzo 2012

Nella trappola di PowerPoint

Alcuni programmi che hanno fatto epoca e che ancora vengono utilizzati frequentemente (PowerPoint come altri analoghi, vedi Impress) sembrano "passati di moda" o perlomeno criticati per certi aspetti. Perchè? vedi l'articolo.

lunedì 12 marzo 2012

La “Giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia”


da Tecnica della Scuola

Il 17 marzo istituita la “Giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia”

Una solennità civile senza riduzioni di orario nelle scuole e negli uffici, ma con iniziative su tutto il territorio nazionale.
La proposta è partita dal sottosegretario alla Comunicazione e all'editoria, Paolo Peluffo, per dare continuità alle celebrazioni dei 150 anni della nascita dello Stato italiano e il consiglio dei ministri l'ha recepita; si chiamerà Giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia e verrà celebrata il 17 marzo di ogni anno. Il 17 marzo 1861 a Torino, ricordiamo, fu proclamato ufficialmente la nascita del Regno d'Italia con la promulgazione della Legge n° 4671.
Il comunicato di Palazzo Chigi sottolinea infatti che questa data ha un forte valore simbolico e rappresenta il punto di arrivo nel percorso dell'unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell'unificazione del Paese.
Durante la Giornata è prevista l'organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle scuole, nelle città e nei luoghi di preminente rilievo per il processo di riunificazione e di costituzione dello Stato italiano, con giornate di studio, dibattiti, convegni scientifici, ma anche occasioni ricreative. Il tutto senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

mercoledì 7 marzo 2012

ARLECCHINO e le maschere del teatro seicentesco


LA MASCHERA DI ARLECCHINO
La maschera di Arlecchino ha origine dalla contaminazione di due tradizioni: lo Zanni bergamasco da una parte, e "personaggi diabolici farseschidella tradizione popolare francese", dall'altra. La carriera teatrale di Arlecchino nasce a metà del cinquecento con l'attore di origine bergamasca Alberto Naselli (o probabilmente Alberto Gavazzi) noto come Zan Ganassa che porta la commedia dell'arte in Spagna e Francia sebbene fino al 1600 - con la comparsa di Tristano Martinelli - la figura di Arlecchino non si possa legare specificatamente a nessun attore. L'origine del personaggio è invece molto più antica, legata com'è alla ritualità agricola: si sa per certo, infatti, che Arlecchino è anche il nome di un demone ctonio, cioè sotterraneo. Già nel XII secolo. Orderico Vitale nella sua Historia Ecclesiastica racconta dell'apparizione di una familia Herlechini, un corteo di anime morte guidato da questo demone/gigante. E allo charivari sarà associata la figura di Hellequin. Un demone ancora più noto con un nome che ricorda da vicino quello di Arlecchino è stato l'Alichino dantesco che appare nell'Inferno come capo di una schiatta diabolica
« Tra' ti avante, Alichino, e Calcabrina,
cominciò elli a dire, "e tu, Cagnazzo;
e Barbariccia guidi la decina
Libicocco vegn'oltre e Draghignazzo,
Cirïatto sannuto e Graffiacane
e Farfarello e Rubicante pazzo.


(Alice Chiarini 2 E)

venerdì 2 marzo 2012

The winner is...



La più votata tra i cantanti dai ragazzi di Lonato è lei: Rhyanna.
Jane: "What's the name of the British flag?"

Student: "Onion Jack!!!!"

Englishprof:  ".............."

cavallo al galoppo

cavallo al galoppo
disegno di Elisa Pistoni, 1E

Le foto di Elena e Francy

classe 1^ E

Napoleone a Lonato

Napoleone a Lonato