Chissà cosa pensava stamattina Melissa, mentre sulla corriera andava a scuola con Veronica. La sfilata della sera. La domenica pomeriggio al mare. Il solito viaggio di tutti i giorni, la musica nelle orecchie, sms di primo mattino. La sua vita. Voglio pensare che l'ultima immagine nei suoi occhi prima del buio sia stata la risata della sua amica. Oppure un angolo di cielo azzurro. Il resto è solo silenzio.
Uno scoppio e niente è più come prima. Per nessuno.
RispondiEliminaCome il 28 maggio quando un'altra bomba, nascosta in un cestino, in mezzo alla folla si portò via la vita, i sogni e il futuro di troppe persone.
Era il 1974, ma la barbarie pianificata si ripete, in altri luoghi, sotto altre spoglie.
Resta un silenzio attonito. Mai la rassegnazione.
Una ragazza è sempre un mondo in cui i sogni vivono alti. Anche se la violenza di ferisce, soprattutto se la violenza di ferisce!
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